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Dal momento in cui il nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati è entrato in vigore, l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali potrà anche applicare le sanzioni previste nei confronti delle organizzazioni che non saranno in regola con quanto previsto dal GDPR. Negli ultimi giorni era circolata una notizia secondo la quale le ispezioni e le eventuali sanzioni sarebbero state rimandate di 6 mesi, concedendo così un ipotetico periodo di grazia agli inadempienti rispetto ai nuovi obblighi normativi. Ma pronta è arrivata la smentita ufficiale del Garante a confermare come non ci sarà alcun differimento. L'unica verità, quindi, è che il regolamento EU 16/679 in materia di protezione dei dati personali entrerà in vigore in tutto e per tutto dal prossimo 25 maggio. Del resto, specifica il Garante, nessun suo provvedimento "potrebbe incidere sulla data di entrata in vigore del Regolamento Europeo".
L'unico modo per evitare le sanzioni è quello di prestare la giusta attenzione e prepararsi al meglio all'imminente entrata in vigore del GDPR.
L'unico modo per evitare le sanzioni è quello di prestare la giusta attenzione e prepararsi al meglio all'imminente entrata in vigore del GDPR.
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